Il campionato di I Divisione è alle porte ed abbiamo fatto 4 chiacchiere con il “nostro” Giacomo Vannacci, defensive end, che quest’anno vestirà la maglia dei Giants Bolzano.

Ciao Giacomo, raccontaci com’è cominciata la tua storia con i Predatori e cosa facevi prima di ciò?

Ciao a tutti! La mia storia con i Predatori è iniziata nel 2013, io ne venivo da una lunga esperienza nella pallanuoto con la Chiavari Nuoto che, per motivi di studio, ho dovuto abbandonare. A quei tempi mio nipote Lorenzo giocava come running back nella giovanile dei Predatori e sapendomi “disoccupato” mi ha invitato al campo e li è stato amore a prima vista.

Quali sono i motivi per cui quest’anno sei arrivato ai Giants Bolzano?

Dopo essermi laureato, a luglio, ho deciso di intraprendere un percorso di studio/lavoro che mi ha portato vicino a casa Giants, ho contattato il presidente Tisma e, dopo alcuni camp di prova, mi sono unito a loro.

Arrivi in una squadra di I Divisione, quali sono le tue personali sensazioni e le tue aspettative per questo campionato?

Indubbiamente per un giocatore abituato alla III Divisione è una partenza in salita, da 9 si passa ad 11 giocatori, coach americani, giocatori americani; hai di fronte i migliori giocatori d’Italia e bisogna imparare in fretta per stare al passo, ma questa situazione ti sprona a migliorare, a dare il massimo perché, in fondo, si diventa forti giocando contro i forti. Come ho già detto ai miei coach il mio obbiettivo personale quest’anno è di dimostrare che un giocatore di III Divisione può ritagliarsi uno spazio in una squadra di IFL, ma soprattutto che può mettere culo a terra un avversario di I Divisione.

Hai un rito personale prima delle partite?

Non ho riti particolari a parte la mia playlist mentre preparo la sacca e nello spogliatoio quando mi cambio.

La squadra sembra attrezzata per contendersi un posto al sole, quali sono le aspettative in casa Giants?

I Giants sono una delle squadre più forti in IFL, piena di giocatori talentuosi specialmente in difesa, dove gioco, e da quando ho iniziato a seguire il football italico credo di averli visti sempre ai playoff. Il punto debole, come tutti sanno, è un roster ridotto che porta non pochi problemi specialmente nella fase finale del campionato. Io credo, per una squadra come i Giants, che si possa essere soddisfatti solo con l’anello al dito, ma ovviamente ci sono 10 partite di regular prima di tutto contro squadre come Seamen, Rhinos, Panthers e così via, poi gli eventuali playoff in cui ogni partita è storia a sé.

C’è qualcuno in particolare che ti ha aiutato, e che vuoi ringraziare, in questo tuo cammino partito da Chiavari ed arrivato in direzione Giants?

Da quando ho iniziato a giocare la società si è sempre sacrificata per mettere a disposizione staff e attrezzatura di qualità in modo tale che ci si potesse allenare al meglio, ma ho almeno tre menzioni speciali: la prima è per l’HC, Roberto La Rocca, che in questi anni mi ha fatto “capire” il football; seconda menzione per coach Danilo “Rouge” Rossi che mi ha guidato come DC per diversi anni e mi ha insegnato molto; ultima menzione, ma non per importanza, è Christian Del Tufo. Quello che so del mio ruolo me l’ha insegnato lui, ogni risultato ottenuto, ogni traguardo raggiunto è stato grazie a lui.

Buona fortuna allora a Giacomo e ai Giants Bolzano per l’imminente campionato di I Divisione!

Grazie mille e in bocca al lupo anche a voi! Sempre e comunque GO PREDS!

Ph Valentina Gallina (Giants Bolzano)

Ph Giusy Io (copertina)

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