La Storia

PREDATORI GOLFO DEL TIGULLIO AMERICAN FOOTBALL

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

L’ASD Predatori Golfo del Tigullio è stata fondata nel 2005 ed è affiliata alla Federazione Italiana di Football Americano (FIDAF, www.fidaf.org), Disciplina Sportiva Associata al CONI, e membro dell’International Federation of American Football (IFAF, www.ifaf.info) Europe.

Le finalità dell’Associazione sono:

“…la proposta costante dello sport ai giovani, la formazione umana del giovane rispettandone la personalità, l’organizzazione di attività sportiva dilettantistica aperta a tutti compresa l’attività didattica, l’impegno affinché nell’area sociale in cui opera vengano istituiti servizi stabili per la pratica e l’assistenza dell’attività sportiva”

Ad oggi l’attività sportiva dell’ASD Predatori G.d.T. è articolata su settore senior, settore giovanile (U19 e Propaganda) e settore Cheerleading (femminile).

Ad oggi, in prima squadra, militano 2 giocatori convocati in Nazionale, più 5 giocatori junior di Interesse Nazionali

Il cammino verso la vittoria (2005 al 2008)

Nfli – National Football League Italy

L’avventura parte nel 2005 quando alcuni amici, forti dell’esperienza negli Squali Golfo del Tigullio a cavallo degli anni 90, decidono di riportare il football americano a Chiavari. L’importante investimento dello sponsor FACI ha permesso di richiamare alcuni storici atleti sparsi per l’Italia, attivare la campagna di reclutamento per i nuovi atleti e formare un coaching staff di primo livello.

Nell’estate del 2005 l’ossatura dei Predatori è pronta e la squadra affronta i Green Hogs Reggio Emilia in uno scrimmage il cui ottimo risultato lascia ben sperare, inizia la trionfale marcia dei Predatori che in 9 anni di vita ottiene i seguenti risultati:

Nel 2006, i Predatori si affiliano e si iscrivono al loro primo campionato NFLI (National Football League Italy). Nel primo anno di attività, la squadra conclude la regular season senza sconfitte vincendo il proprio girone e uscendo dai playoff in semifinale contro i Wolfz Merano, futuri campioni.

Nel 2007 la seconda regular season si conclude con una sola sconfitta, ma sempre in semifinale i Predatori vengono eliminati dai Red Jackets Sarzana.

Con 2008, la terza stagione, il duro lavoro dei Predatori viene premiato con la più grande soddisfazione che si possa avere nello sport, la PERFECT SEASON, i Predatori diventano CAMPIONI D’ITALIA DI FOOTBALL A 9 senza subire alcuna sconfitta e vincendo la finale (Nine Bowl) contro la storica formazione delle Aquile Ferrara.

L’avventura nel campionato a 11 (2009 – 2011)

FIDAF – Federazione Italiana dell’American Football

Il 2009 è un anno di cambiamenti per i Predatori. La società seguendo la corrente di tutto il movimento nazionale, si affilia alla FIDAF – Federazione Italiana dell’American Football (a cui è tutt’ora affiliata), iscrivendosi al campionato di seconda divisione, che prevede il tradizionale 11 contro 11. Il primo campionato disputato dai Predatori nella nuova serie ha visto i Chiavaresi giocare un ruolo da protagonisti. L’accesso ai playoff del team, classificatosi secondo nel girone dietro solo ai TITANS Romagna e davanti a formazioni storiche e di esperienza come Angels Pesaro, Draghi Udine, Giaguari Torino, Blacks Rivoli, Muli Trieste e Mustang Trieste, ha sorpreso tutto il mondo del football americano Made in Italy. L’avventura termina ai playoff contro gli Sharks Palermo che andranno fino in fondo a giocarsi la finale.

Nel 2010 sempre in seconda divisione a 11 i Predatori GdT per la prima volta nella loro storia non accedono ai playoff e terminano la stagione regolare con un record negativo. I veterani incominciano ad appendere il casco al chiodo e i giovani non hanno ancora l’esperienza per reggere contro società strutturate e con settori giovanili che funzionano da anni.

Nel 2011 sempre in seconda divisione si ripete il risultato negativo di non accedere ai playoff, ma la società ha incominciato a lavorare sui ragazzi e partecipa al suo primo campionato under 19, risultato playoff e sconfitta di misura a Roma contro i Marines Ostia.

Le giovani promesse e le Cheerleader (2012 – 2014)

Nel 2012 i Predatori tornano in terza divisione per permettere ai tanti ragazzi che si avvicinano al mondo del football di maturare e fare esperienza, la squadra torna vincente e i playoff sono di nuovo il premio per il lavoro svolto, la strada verso la finale viene interrotta dalla formazione dei Redskins Verona. Nello stesso anno i Predatori giocano il loro secondo campionato nazionale under 19. I giovani Predatori si mettono in evidenza e vengono convocati in Nazionale.

Nel 2013 i Predatori ancora playoff questa volta sono i Knights Bologna a fermare il sogno. Nello stesso anno i Predatori giocano il loro terzo campionato nazionale under 19. Ai giovani Predatori si affiancano le giovani cheerleader che da sempre sostengono i ragazzi durante le partite, ma incominciano a gareggiare anche loro e nella prima tappa del campionato italiano di cheerleading che si è svolta a Salsomaggiore insieme ad altri 500 atleti provenienti da Liguria, Lazio, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte ed Emilia Romagna si sono esibite davanti a più di 4.000 spettatori.

Nel 2014 la squadra ha una nuova identità e un’età media di 23 anni, incredibile nel football americano, incomincia a vedersi il potenziale che potrà far rivivere la gioia del 2008. Ancora playoff ancora stoppati nella corsa dai Bills Cavallermaggiore. La società ha iscritto la giovanile al quarto campionato nazionale under 19 che inizierà a ottobre. Il risultato ottenuto in questa stagione è straordinario la squadra infatti riesce a giungere fino ai quarti di finale qualificandosi prima nel proprio girone nonostante le avversarie incontrate sul proprio percorso appartengano a società titolate di categorie superiori, nel girone milita anche la squadra under dei Panthers Parma. Ai playoff i Predatori “Junior” affrontano i Grizzlies Roma sul terreno amico di Caperana, ma termineranno il loro percorso proprio a Roma contro l’altra squadra capitolina, i Marines Lazio ( anch’essi team under di una squadra di prima divisione ) che si impongono con un risultato di 36 a 8.

Il cambio di stile (2015)

Il 2015 continua a vedere un processo di crescita della squadra senior con il team che si classifica primo nel proprio girone accedendo direttamente alla fase dei playoff dove l’avversario si dimostra ancora al di sopra delle capacità; i Red Jackets di Sarzana, campioni in carica della precedente stagione 2014, sconfiggono i Predatori con un risultato di 48 a 26 sul campo amico di Caperana; malgrado un risultato in netto favore del team di Sarzana la partita si mantiene in equilibrio per il primo tempo con un alternarsi di sorpassi tra le due squadre salvo poi vedere i Red Jackets prendere solidamente possesso del risultato nella seconda frazione. Alla fine della stagione regolare i Predatori si confermano ancora forti di individualità rilevanti e la dimostrazione è la partecipazione di tre giocatori, Giacomo Ravera, Federico Spiaggi e Giacomo Vannacci, nel team All Stars della divisione nord al primo All Star Game di III Divisione. La partita si concluderà con la vittoria del team nord, e con l’importante contributo dei ragazzi Orange con 1 Touchdown su passaggio del Qb Ravera, 2 Touchdown su ricezione del ricevitore Spiaggi e numerosi placcaggi del Defensive End Vannacci. Questo risultato dimostra ancora una volta come i ragazzi stiano crescendo e raggiungendo un buon livello tecnico, Spiaggi e Vannacci vengono convocati ai raduni per la selezione del Blue Team, ovvero la nazionale italiana, partecipando a numerosi raduni e saranno eliminati dal Roster finale soltanto nell’ultima parte del processo.

“AIR RAID” (2016)

Il 2016 si preannuncia come anno di svolta. Il nuovo sistema di gioco offensivo installato già nel campionato precedente conosciuto con il nome di “Air Raid” dà ai Predatori una nuova identità, del tutto inconsueta nel panorama di III Divisione, la prevalenza dei giochi in questo sistema avviene infatti attraverso il passaggio, operazione assai proficua ma anche più difficile rispetto alle convenzionali corse. L’idea nasce infatti proprio dalla necessità di avere un gioco che sfrutti al meglio le armi della squadra che vede nella velocità e nell’atletismo l’aspetto preponderante soprattutto nel reparto offensivo. Una eccellente batteria di ricevitori e il quarterback Ravera riescono infatti presto a fare loro il sistema copiato dai college americani e lo mettono in pratica sul campo con ottimi risultati. La stagione regolare vede i Predatori affrontare un girone impegnativo e incrociare le armi ancora una volta con i Bills Cavalermaggiore di ritorno dall’esperienza in II Divisione nella compagine dei Blacks Torino. Il primo incontro tra le due squadre valido per la testa del girone si rivelerà come campanello di allarme per i Predatori che perdono a Cavallermaggiore per 67 a 28. Questa battuta d’arresto infonde una nuova determinazione nella squadra che comincia un’inarrestabile cavalcata ai playoff. Nel secondo incontro i Predatori perdono dai Bills per soli 5 punti (20-15) e accedono alla fase delle wild card. Il primo turno li vede contro gli Highlanders di Catanzaro che dopo una estenuante trasferta devono cedere le armi sul campo di Caperana con un duro punteggio di 55 a 0. I playoff sono centrati e i Predatori si dirigono a Imola per sfidare la testa di serie del girone sud; dopo un primo drive difensivo sottotono la squadra sembra inarrestabile, i Predatori accedono così alla semifinale di Conference Sud sconfiggendo i Ravens con il punteggio di 40 a 8. Il team mostra un forte legame e grande affiatamento, con la vittoria a Imola arriva la testa della conference sud e la semifinale in casa a Caperana. L’avversario questa volta sono i Grifoni Perugia un team solido e composto da veterani che hanno militato nelle squadre più importanti del campionato italiano. Una prova di grande orgoglio da parte dei Grifoni non è sufficiente che seppure in ranghi ridotti lasciano il campo sconfitti con un ottimo punteggio di 45 a 33 a favore dei padroni di casa. Solo una partita separa ormai la squadra ligure dal sogno della finale. Questa volta sono gli Sharks di Palermo che dopo una stagione impeccabile si presentano a Caperana da favoriti. La partita trasmessa in streaming sul canale You Tube viene seguita da tutta Italia e regala spettacolo grazie all’ottimo gioco messo in campo da entrambe le squadre. Sul finale di partita la maggiore esperienza dei giocatori di Palermo gioca un ruolo essenziale, i palermitani riescono a mettere al sicuro il risultato e portano a casa la vittoria dopo una lunghissima trasferta. Il punteggio finale è di 27 a 23 per la squadra palermitana che si aggiudica il posto in finale mentre i Predatori vedono concludere la propria stagione. Un risultato sicuramente che lascia l’amaro in bocca ma che nessuno avrebbe pronosticato all’inizio della stagione, gli Sharks vinceranno poi in finale 36 a 22 contro i Knights Persiceto laureandosi campioni d’Italia. Anche in questa stagione i Predatori invitati all’All Star Game sono numerosi: i ricevitori Federico Spiaggi e Nicholas Ravera, i difensori Enrico Reglioni, Giacomo Vannacci e Alessandro Paganini Mori e il centro Paolo Romeo; a partecipare all’evento sono anche gli allenatori: il coaching staff del team sud, nel quale giocheranno i Predatori, sarà coordinato da Luciano Conte (HC), Alberto Malabruzzi (OC) e Tullio Del Giudice (DC), tutti coach appartenenti allo staff Predatori. Gli stessi Conte e Malabruzzi sono già dal 2015 allenatori nel Blue Team junior, con il quale collaborano tutt’ora. 

Il presente (2017)

Forti della prestazione dell’anno precedente i Predatori si apprestano ad affrontare il campionato 2017 con il desiderio di confermare quanto di buono fatto e non deludere le aspettative. La regular season li vede protagonisti nel proprio girone con un gioco spettacolare ed efficace, l’ unica nota negativa è una partita persa a Massa contro i White Tigers dove i Predatori incontrano numerose difficoltà a contrastare la squadra di casa che vince con il punteggio di 27 a 21. Gli orange liguri si qualificano comunque ai playoff come primi nel proprio girone e affrontano nel primo turno in casa sul terreno di Caperana i Veterans di Grosseto, squadra che ritorna nel campionato di III Divisione dopo la parentesi dell’anno precedente in II Divisione. La partita viene vinta dalla squadra di Chiavari per 50 a 17 con una grande prova di forza del team ligure. I Predatori durante tutto l’anno si dimostrano ben preparati nel reparto offensivo che domina le classifiche nazionali, mentre alternano in difesa prestazioni eccellenti ad altre al di sotto delle proprie capacità. La seconda partita di playoff porta i Predatori in trasferta in Sicilia per un attesissimo rematch. Nonostante gli sforzi della società e dei giocatori per affrontare al meglio la trasferta anche quest’anno il risultato non è quello sperato, questa volta l’apparato offensivo incontra numerose difficoltà nell’esprimere il suo gioco e regala molti possessi agli avversari; i Predatori lasciano Palermo sconfitti per 49 a 7. Si conclude la stagione 2017 con la partecipazione di 5 giocatori dei Predatori al consueto all’star game, il Quarterback Giacomo Ravera, il Ricevitore Federico Spiaggi, il Centro Michele Raggio, il Running Back Alberto Malabruzzi e il Defensive End Giacomo Vannacci, la squadra ligure è sempre stata rappresentata a tutti gli ASG e anche quest’anno i giocatori liguri si rendono protagonisti con Touchdown su lancio, corsa, ricezione e fondamentali giocate difensive. Per Federico Spiaggi, Giacomo Ravera e Alessandro Nicolini arriva la convocazione ai raduni per le selezioni della nazionale italiana ai quali hanno partecipato con grande entusiasmo.

2017
Finale SUD conference
2016
Finale Sud Conference
2015
Palyoff e Allstargame
2014
Tutti giovanissimi
La media età dei Predatori è 23 anni
2013
Ancora Playoff
Arrivano anche le Cheerleader.
2012
Ritorno a 9
Raggiunti i playoff
2011
Arrivano i ragazzi
Primo campionato Under 19
2010
Per la prima volta niente playoff
2009
Primo campionato a 11
Playoff
2008
Campioni d'Italia Terza Divisine
I Predatori diventano campioni della Terza divisione dopo una 'PERFECT SEASON' concludendo con un 9-0
2007
Una sola sconfitta
Usciti in semifinale.
2006
Primo campionato
Playoff
2005
Nascono i Predatori Golfo del Tigullio

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