Con il campionato alle porte, cerchiamo di capire meglio la situazione in casa Predatori, attraverso le parole dell’HC, Roberto La Rocca.

Partiamo dalla novità di quest’anno: la squadra si presenta al campionato col nickname di WhitePreds, frutto di una collaborazione con la società di Massa. Quali sono state le difficoltà di questo accordo e come si stanno cercando di superare?

Le difficoltà sono state tante, e tante saranno.
Due gruppi di giocatori che si allenano ad 80 km di distanza e che si incontrano una volta alla settimana per allenarsi assieme.
Un serio problema per sviluppare timing ed affiatamento tra reparti, però egregiamente superato grazie all’entusiasmo dei ragazzi ed all’impegno del coaching staff.

Altra seria difficoltà da superare sarà la motivazione: i due gruppi hanno affrontato lo scorso campionato con roster ridotti, dove molti ragazzi erano abituati ad essere sempre in campo. Oggi questa esigenza numerica è stata superata da questa collaborazione, ma ciò vorrà dire che molti troveranno meno spazio in campo. Il riuscire a motivare tutti a dare il meglio di se anche per pochi snap a partita sarà il vero banco di prova del coaching staff e delle dirigenze, affinché da questa collaborazione nasca una opportunità comune di soddisfazioni personali e di crescita tecnica delle due realtà che, mi preme ricordare, non vogliono rinunciare alla presenza sul proprio territorio.

Il roster “unico” appare ben nutrito e ricco di soluzioni. Com’è stato l’approccio tra i vari giocatori e su cosa si è lavorato maggiormente per essere competitivi?

L’approccio dei ragazzi è stato gratificante sia per la dirigenza che per i coaches. Tutti estremamente motivati ed entusiasti di questa avventura.

Il lavoro dei coaches è stato sicuramente facilitato in attacco da due offense che hanno giocato in passato con la stessa filosofia, mentre in difesa si è riusciti a creare un gruppo completo sia numericamente che tecnicamente che offre ai coaches diverse opzioni difensive.

Come già detto il vero punto nodale è l’affiatamento; in questo il calendario ci aiuta, grazie alla sosta subito dopo l’esordio di Milano, che ci permetterà di lavorare maggiormente su questo aspetto.

Un girone di ferro con Pirates, Lancieri, Rams ed Alfieri: cosa si aspetta da questo campionato ed in generale dai WhitePreds?

Si il nostro girone è una vera e propria “tana delle tigri”, come veniva chiamato negli anni ’80 l’AFC West della NFL. Ma personalmente sono contento di avere un girone competitivo. Ciò aiuterà i giocatori a sviluppare intensità di gioco e attitudine alla tensione di gara. O ci guadagneremo il passaggio alla post season sapendo dare il meglio di noi oppure sarà giusto uscire subito.

Troppe volte si sono viste squadre gestire una regular season tranquillamente per poi cadere alla prima partita di play off, quando si incontrano squadre di livello. Ecco, chi passerà alla post season da questo girone avrà le carte in regola per puntare in alto.

E nel nostro girone almeno tre squadre su quattro sono attrezzate per contenderci un posto al sole
I Bufalo Pirates, con l’arrivo dei giocatori di Cavallermaggiore alla corte di Coach Ferrari, hanno sicuramente alzato l’asticella del loro gioco, in particolar modo in difesa. Questa stagione più che mai hanno le carte in regola per prendersi i dividenti degli investimenti che la società ha faticosamente fatto in questi anni, specialmente a livello di strutture sportive.

I Lancieri Novara sono una squadra solida che dal suo arrivo in FIDAF ha sempre mantenuto un ruolino di marcia alto; forti fisicamente con un approccio alla partita altamente agonistico, e con un ottima tecnica dei singoli giocatori.

I Rams, forse leggermente sfavoriti a confronto delle prime due, sono comunque una squadra che si basa su un programma tecnico solido, consolidato e concreto. Coach Crosti è uno dei più esperti coach italiani ed ha fortemente investito in questi anni sulla crescita tecnica dei suoi giocatori, sapendoli coinvolgere nella crescita della squadra. Ammesso e non concesso che quest’anno pagheranno uno scotto al turn over generazionale, ciò non li rende meno competitivi alla distanza. Non mi dispiace incontrarli alla prima partita, quando magari non tutti i reparti saranno ancora rodati.

Per ultimi gli Alfieri che comunque non sottovaluto. la scorsa stagione hanno pagato lo scotto dell’esordio, ma già alle ultime partite il miglioramento era stato percepibile. Credo che sia una squadra che non può che crescere di partita in partita.

Un suo personale pronostico?

Come detto prima, il mio pronostico è che le due squadre che passeranno alla post season avranno un lungo percorso nei playoffs.

Per i WhitePreds il nostro Bowl game lo giocheremo tutti gli allenamenti e le partite di questa stagione 2018, ovvero riuscendo a lavorare assieme in modo da garantire un futuro alle nostre due società.

 

Ringraziamo coach La Rocca per l’intervista. Il verdetto passa ora al campo! Buon football a tutti!

Go Predatori! Go WhitePreds!

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